Articolo tradotto da TVLine
Anna Torv semplicemente non è ancora pronta a parlare della sensazione di perdita che ha provato nel penultimo episodio della Season Finale.
Il momento sembra appropriato per dire alla bella australiana che questo giornalista si era preso una cotta per la rossa mascalzona dell'altro lato. "Anche io!" confida. "Lei era così simpatica, facile e divertente... Visto che [Alt] Lincoln era il leader del team per lei era possibile essere un po' più leggera. Non aveva bisogno di guidare e danze."
GRAZIE PER I RICORDI
La Torv non nasconde l'immenso amore per la Season 3, in cui dondolava tra gli universi Blu (primario) e Rosso (alternativo), molto attraente per un Emmy. "Mi manca questo andare e tornare" ammette. Anche se la Quarta Stagione - in cui la presenza di Peter in una timeline che non riconosce come sua permette a Olivia di "ricordare" come stavano le cose - ha dato all'attrice nuove possibilità di espressione.
"Ogni opportunità che ricevo per Olivia di non essere sempre così cupa, è una sorta di sollievo," sorride la Torv. "Quando recupera i suoi ricordi, non volevo che ne fosse turbata. Volevo che fosse 'questo è un gran bel sentimento e non voglio lasciarlo andare!' E' stata una delle piccole parti che ho preferito di quest'anno."
Parlando di piccoli momenti, devo chiedere alla Torv di quello sguardo, quello scambiato tra FauxOlivia e il nostro Lincoln quando l'occhialuto G-man le rivela la sua decisione di rimanere Over There quando il ponte tra i mondi viene chiuso. La tosta bellezza è davvero arrossita?
"Oh, sì" conferma la Torv, ricordando che le basi per la compatibilità tra i due agenti era stata precedentemente stabilita durante una conversazione tra Olivia e l'altra sè. “[Altlivia] dice di Peter: 'Ah, il figlio del Segretario. E' davvero un ragazzaccio' e Olivia risponde: 'Proprio il tuo tipo.' A l'altra le dice: 'No, attualmente mi piacciono i bravi ragazzi.' Perchè questo è ciò che è lei. Ecco perchè il nostro Lincoln è più adatto a lei che l'AltLincoln."
PICCHI DI POTERE
E ancora, mentre Olivia si supera con le diaboliche abilità cortexifantastiche, la Torv ha abilmente interpretato il suo personaggio non pronto alle nuove capacità ma sconcertato dalla loro natura.
"Quella è stata una vera sfida!" testimonia. "Come si fa a fare le cose con la mente? Quando non stai guardando nulla se non un green screen? [Far esplodere] le luci era più facile, ma quella scena dove tira pugni in aria [per aiutare Peter a combattere contro David Robert Jones] ...? Non l'ho nemmeno guardata, perché era proprio imbarazzante da fare. Ma a questo [gli scrittori] non pensano. 'Oh, sarebbe bello da fare!' Sì? Fallo tu!" racconta ridendo.
COLPI FUTURI
Guardando alla fine di Fringe, la stagione di 13 episodi, la Torv conferma che l'episodio 19 della quarta - nel quale lei non appare (dandole la possibilità di andare a trovare sua madre a Vancouver) - preannuncia quello che sarà. Anche se non è ancora stata messa al corrente di quanto sarà il salto temporale tra le stagioni, è sicura che, salvo per un flashback, non vedremo Olivia incinta. Ma a parte questo "Non sono sicura di dove sia Olivia" dato il suo stato e l'evidente assenza nel futuro del 2036.
"Non se andrà così" inizia ridacchiando: "ma mi piacerebbe che lei non sia stata ambrata [come i suoi compagni], ma che sia rimasta in giro... seduta in panchina insegnando a [sua figlia] Etta come, muovendo i fili di nascosto, non farsi trovare dagli Osservatori."
Tale scenario presenta tuttavia un problema di 'invecchiamento'. E la Torv lo sa, eppure ha una soluzione. "La gente dice: 'E come la metti con l'età?' E io: 'Ma lei è sotto Cortexiphan!' Così sarei in grado di lavorare con Georgina [Haig, Etta] "- se l'altra attrice australiana ritorna.
E ancora, il destino di Olivia potrebbe ancora essere quello di morire da eroina. "Sarei felice anche di questo" concede la Torv. "Sì. Ne sarei felice."
WHEN ALL IS SAID AND DUNHAM... (intraducibile gioco di parole)
E sebbene il suo percorso in Fringe abbia avuto un inizio faticoso, la Torv dice che vuole 'assolutamente' rimanere in gioco per la prossima stagione.
"E' interessante perché dopo la prima stagione, che era davvero approssimativa - non sapevo cosa aspettarmi e mi sentivo come un cervo davanti ai fari - mi dicevo 'Non farò mai più TV. Proprio non posso.' Ma dopo il secondo anno inizi a vedere tutta la parte buona. E poi, dopo la terza stagione, è diventato 'Assolutamente' E adesso? Assolutamente."