2.10.2012

4.12 "Welcome to Westfield"

In assoluto uno dei migliori episodi di questa quarta stagione che inizia, guarda un po’, con un sogno. E che sogno...

Questa volta tocca a Olivia. Pensieri impuri sul bel Peter? Ricordi di un vita cancellata? O echi della vita dell’Olivia dell’altra linea temporale? E perchè le succede? Il Cortexiphan somministratole dagli uomini di Nina, l’avanzamento nel lavoro sul Wave Sink o il mai non meglio precisato ‘effetto Peter’?

L’evil dietro a tutta la faccenda è, ovviamente, David Robert Jones che, con un po’ dell’amphilicite con cui era fuggito in 4.09 Enemy Of My Enemy, provoca la sovrapposizione delle città di Westfield presenti in entrambi gli Universi con le stesse conseguenze, piuttosto amplificate, viste in 2.15 Jacksonville. Prove generali di una distruzione in larga scala?

Quante domande!
Nel migliore stile Fringe l’episodio, che è un continuo parallelo con 2.15 Jacksonville e ‘ricorda’ a Olivia gli avvenimenti di 2.12 Johari Window, condensa la migliore (e peggiore) fantascienza con un lungo elenco di omaggi e rimandi: dai classici z-movie a “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e “X-files” fino ai più recenti “The Walking Dead”, “Falling Skies” e al meraviglioso “Super 8”.

L’episodio si conclude con un tanto appassionato quanto ‘ordinario’ benvenuto di Olivia, che è sempre più la ‘nostra’ Oliva, a uno scioccatissimo Peter.

P.S. Mi starò fissando io che le vedo ovunque ma tornano ancora una volta le api nella vicenda: Killer Bees è il nome della mascotte del college di Westfield dove si rifugiano i nostri...

O L I V E